Conferenza con Moira Millan Weychafe Mapuche dall’Argentina Domenica 1 settembre ore 20.30

BUEN VIVIR. PRATICHE DI RESISTENZA INDIGENA PER UN RAPPORTO DIFFERENTE CON LA TERRA .
Entrata ad Offera Libera.

Incontro con Moira Millan, weichafe mapuche e coordinatrice del Movimiento de Mujeres Indígenas por el Buen Vivir che raduna donne di 36 etnie indigene in Argentina. Attivista impegnata nella lotta per il riconoscimento dei diritti delle comunità e per il recupero dei territori depredati dell’invasione neoliberista che mette in primo piano lo sfruttamento delle risorse, senza alcun rispetto per la natura e a scapito della vita dei popoli originari.

“Tutto è fatto della stessa materia: le montagne, i fiumi, le stelle,
le persone, le pietre e il grande spirito.”
Mapuche è il nome del popolo originario nativo di parte dell’Argentina e del Cile in Sud America e significa popolo della Terra anche tradotto come i Figli della Terra. I Mapuche sono custodi di una profonda cultura saggezza e cosmovisione che è basata sugli equilibri tra l’essere umano e la Natura, la Terra, il Cosmo.

Domenica 1 Settembre ore 20.30 Presso il circolo il cammino della libellula Piazza San Zenone 1/1 Reggio Emilia.
www.ilcamminodellalibellula.org
www.sciamanesimomaya.org
Necessaria l’iscrizione posti limitati.
camminodellalibellula@gmail.com
camminolibellula@libero.it
3471421081

Organizza: Ya Basta! Edibese! – Il Cammino della Libellula

Come promuovere un dialogo aperto, sincero e autenticamente interculturale per dare sostanza al concetto di Buen Vivir, così da favorire il rispetto dei diritti collettivi, il riconoscimento della pratica della plurinazionalità, la diversità culturale e l’importanza di vivere in armonia con la natura? E’ possibile, attraverso la pratica del Buen Vivir, rompere con l’omogeneizzazione culturale che impone un modello unico di stato, un unico modello di pensiero e di progettualità politica?

Il benessere occidentale significa preminenza dell’individuo sulla collettività, proprietà privata della terra e libertà di commercio. Di fronte a questa realtà, il sumak kawsay ci esorta a ripensare le nostre relazioni con il mondo naturale, a recuperare il dialogo con la terra che i popoli indigeni non hanno mai perduto, ci invita a riconoscere le diversità culturali senza pregiudizi o intenti discriminatori e a superare il concetto di stato-nazione come ci viene presentato dalla civiltà occidentale.

Nell’anno che l’ONU ha proclamato Anno Internazionale delle Lingue Indigene,

Ne parliamo con Moira Ivana Millan, wechafe mapuche, che ha organizzato e coordina il Movimento di donne indigene per il Buen Vivir. Sono donne di 36 etnie che si incontrano ogni anno nel Parlamento delle donne indigene per affrontare le problematiche che pesano sulle loro vite.

Indagheremo la questione indigena da un punto di vista di parte, spesso non riportato nei libri di storia, dal quale emergono diverse modalità di aggressione e forme di resistenza ai tentativi di estromissione dai territori ancestrali, di disconoscimento della lingua originaria e annichilimento di una cultura e una spiritualità che sono basate sul rispetto della terra che le ospita.

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